La rassegna “Ci vediamo a teatro”
Nel 2008, in collaborazione con l’ufficio Cultura del Comune di Montemurlo, abbiamo ideato “Ci vediamo a teatro”.
L’iniziativa era nata come una piccola scommessa, mirata ad attrarre il pubblico locale nella sala “C. Banti”. Il risultato ha subito superato le aspettative, perché il nostro teatro è stato subito affollato da spettatori provenienti da ogni parte delle province di Prato, Firenze e Pistoia. Certamente, la scelta di programmare spettacoli di qualità, di portare sulla scena artisti di livello nazionale e internazionale, ha suscitato grande interesse nel pubblico. Ma i semplici ingredienti che sin dal suo inizio hanno contraddistinto la manifestazione, sono il clima di civiltà il puro divertimento.
Ogni stagione ha “battezzato” il debutto di una nostra nuova produzione: “S.O.S. fiaba”, “Malvina, piccola principessa”, “La fine del re dei topi”, “Ue’… Pinocchio!”, “Ci à piaciato”, “Lallalarallallà-pè-pè”. Gli spettacoli hanno visto progressivamente un maggiore coinvolgimento degli allievi della piccola scuola di Teatro, per culminare in “I segreti di Pinocchio” (2014), “(i) Pagliacci” (2015) con i clown di “M’illumino d’immenso Clowncare” e la nostra band, “Il circo degli imperfetti” (2016), “La dura realtà delle favole” (2017) con la nostra Compagnia Stabile, “La tivvù che non c’è +” (2018), “O.F.F. – l’orticello delle famiglie felici“ (2019), “La tivvù che non c’è + 2020”.
A partire dal 2013, al binomio Comune di Montemurlo – i formaggini guasti, si è aggiunta la Fondazione Toscana Spettacolo, grazie alla quale la manifestazione ha compiuto un ulteriore salto di qualità.
Per la nostra associazione, si è trattato di un’occasione per verificare i propri progressi, a tutto vantaggio di allievi e genitori che, oltre ad assistere agli spettacoli, potranno incontrare gli artisti per porre domande e scambiare idee. Alcuni allievi saranno poi scelti per far parte del gruppo organizzativo: un’eccezionale occasione per vivere una nuova esperienza formativa.
“Ci vediamo a teatro” si svolge ogni anno, da metà gennaio in poi.
A cura di Mirko Gianformaggio e Patrizia Guastini
